Sebbene siamo geneticamente programmati per vivere 120 anni, purtroppo il nostro secolo è molto più breve: l’aspettativa di vita in Giappone è di 79 anni, in Australia, Grecia, Canada e Svezia di 78 anni, in Germania e SUA di 76 anni; in Russia e Turchia, il filo si spezza molto prima … a 67 anni. In Nigeria e Somalia, l’aspettativa di vita è ancora più breve, circa 47 anni.
Ma i più riconosciuti per la longevità sono, secondo gli studi, i giapponesi. Ti sei mai chiesto come i giapponesi siano così sani e vivono così a lungo? Molti ricercatori affermano che si tratta della loro alimentazione, quindi ecco alcuni suggerimenti che potresti usare:
Ecco alcuni principi per servire il cibo in Giappone, che puoi te stesso applicare per una alimentazione sana:
Esiste una grande distinzione tra alimentazione occidentale e orientale. In Europa e in America, il consumo eccessivo di farina è la principale causa di obesità; quindi cerca di mangiare ad ogni pasto, invece del classico pane, una ciotola di riso, preferibilmente riso integrale.
In Giappone, la colazione è considerata il pasto più importante della giornata. I dessert dolci sono inclusi nel menu meno in Giappone che in Europa, ma ciò non significa che torte, cioccolato o gelati non siano apprezzati. Tuttavia, non vengono consumati in eccesso, le persone sono consapevoli degli inconvenienti che possono causare alla salute.
È stato scientificamente provato che le persone che pensano di essere in buona salute vivono più a lungo. Scienziati in Svizzera e nel Regno Unito hanno condotto uno studio la cui conclusione è, che le persone generalmente ottimiste, che pensano di essere in buona salute, vivono più a lungo delle persone pessimiste, che si preoccupano di qualunque cosa. Il risultato di questa ricerca pubblicata sulla rivista “Psychological Science” potrebbe supportare l’ipotesi che la diagnosi fisiologica sia più efficace per prevedere l’aspettativa di vita rispetto ai mezzi medici; è stato dimostrato che le persone che pensano di essere in buona salute vivono più a lungo di quelle con pensieri cupi, che sono preoccupati per la loro breve prospettiva di vita. Gli esperti, addirittura, ritengono che una stima così ottimistica dell’aspettativa di vita sia ancora più efficace di uno stile di vita sano, come smettere di fumare o mangiare.
In altre parole, è stato scoperto che il miglior indicatore per l’aspettativa di vita è la percezione della salute della persona stessa. La conclusione dello studio è che la percezione di una persona, della sua salute, dovrebbe essere presa sul serio.
Che vogliamo crederci o no, la longevità sceglie un ordine e delle regole semplici.
E tu, quale principio hai scelto di mettere in pratica per primo? Scrivilo nei commenti.
Teodor Tabarcea
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